Omaggio a Guglielmo Ebreo da Pesaro 26 giugno 2021 Villa Caprile Pesaro – Dedicato a Patrizia Pozzi

Dedicato a Guglielmo Ebreo da Pesaro nel VI° centenario della nascita, sabato 26/6 dalle ore 19:00 negli splendidi Giardini all’italiana e nel Teatro di Verzura di VILLA CAPRILE a Pesaro, si è svolto uno spettacolo di danze e musiche del Quattrocento.
Quest’omaggio al più noto maestro di danza del Rinascimento italiano è stato dedicato alla prof.ssa Patrizia Pozzi, docente di “Storia del Pensiero ebraico” all’Università Statale di Milano, recentemente scomparsa.

Ringraziamo per la collaborazione l’I.I.S. A. Cecchi Villa Caprile , anche per l’allestimento dell’ottima cena imbandita con i loro prodotti km0, nei Giardini all’italiana della Villa.

Villa Caprile

La struttura risale al 1640, anno in cui il marchese Giovanni Mosca commissiona una residenza estiva per lo svago e il riposo sulle colline fuori città. L’attuale complesso è il risultato di interventi successivi a quella data fra cui il più interessante è l’ampliamento avviato nel 1763 da Carlo Mosca Barzi e proseguito dal figlio Francesco. A Carlo si deve anche la ricostruzione della cappellina di raffinata impronta neoclassica.

AI piano nobile all’interno della villa, Cesare Begni (1579-1659) affresca con soggetti mitologici otto stanze, restaurate nel 1797 da Ubaldo Geminiani, allievo di Giannandrea Lazzarini.

Seguendo la collina, i giardini sono disposti su tre terrazze collegate da scalinate. Il primo – tipico giardino all’italiana con vasca, aiuole e agrumi – accoglie i giochi d’acqua ancora funzionanti e già esistenti prima della ristrutturazione settecentesca, congegnati per sorprendere il visitatore con getti improvvisi. La seconda terrazza era occupata dal pomario, con piante da frutto, il terzo giardino dalle essenze aromatiche. Nel teatrino di verzura (XVIII secolo) si svolgevano, fra l’altro, le rappresentazioni dell’Arcadia pesarese.

Acquistata dall’Accademia Agraria nel 1876 per fondarvi una scuola pratica di agricoltura, la villa viene poi venduta alla Provincia nel 1925. Ancora oggi è sede dell’Istituto Tecnico Agrario ‘Antonio Cecchi’.
Durante la stagione estiva il teatro all’aperto ospita eventi e appuntamenti culturali.