Giornata mondiale contro la violenza di genere – 25 novembre 2021


“LA VOCE DELLE DONNE” – WKO-ADA con Fidapa BPW Italy sezione Pesaro e CPO Ordine Avvocati Pesaro, insieme contro la violenza di genere, Pesaro 26 novembre 2021

Saluti

Tommaso Ricciardi , Prefetto di Pesaro e Urbino

Michele Todisco, Questore di Pesaro

Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro

Filippo Gasperi, Sindaco di Gradara

Brigitta Fabbrocile, Ordine degli Avvocati di Pesaro

Francesca Serretti Gattoni,   CPO Ordine degli Avvocati di Pesaro

Tavola rotonda Introduce e modera Loretta Manocchi, Tesoriere Fidapa Pesaro con la partecipazione di:

Cristina Tedeschini                Procuratore della Repubblica del Tribunale di Pesaro
Violenza domestica: dati e statistiche del lockdown

Paolo Ercolani                             Filosofo e Docente UNIURB
Contro le donne: la misoginia nel pensiero e nella legge dell’Occidente

Asmae Dachan                        Giornalista e scrittrice
Le donne nei contesti di guerra: Siria, Etiopia e Afghanistan

L’mmagine “Blu acrilico scritto” è stata gentilmente concessa dall’artista tolentina Maria Micozzi , sempre in prima linea per la denuncia della violenza contro le donne
http://www.mariamicozzi.it/2014/10/19/opere-recenti/

Performance Voci e Danza tra antico e contemporaneo
Presentazione e drammaturgia: Chiara Gelmetti
Omaggio alla Beata Michelina: Elena Bacchielli
Letture: Manuela Marini
Voce recitante: Francesca Di Modugno
Danza: Bruna Gondoni e Marco Bendoni
e WKO-ADA Danza storica e Movimenti Gurdjieff: Laura Bozzoli, Angelo De Lucia, Laura Gallotta, Chiara Gelmetti, Laura Grasso, Franca Mandanici, Stefania Zeppa.
Coreografie:
Danze medievali, ipotesi coreografiche di Letizia Dradi, Bruna Gondoni ed Enrica Sabatini
Dal balletto Francesca da Rimini, musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografia e danza Bruna Gondoni, Marco Bendoni
Movimenti sacri di G.I. Gurdjieff, dalle danze rituali femminili dell’antico monastero di Sarmoung (Afghanistan?), ricostruzioni coreografiche a cura di Marco Bendoni
Costumi: Pina Giangreco e WKO-ADA

«Io sono la Vita integra, non separata dalle pietre, non recisa dai rami… Io sono la radice di tutto e ogni parola suona e rinasce con me… Io sono l’Amore: potentemente raggiungo tutte le altezze sopra la terra, e nelle profondità, lego e raccolgo tutte le cose insieme… Io sono la ragione che è nel vento della parola risuonante e attraverso la quale è generata ogni creatura. È la ragione a risplendere negli astri e le stelle sono le sue parole…» (Ildegarda di Bingen, Liber divinorum operum, Visio prima)

Le voci delle donne e le loro storie. Spesso inascoltate. A volte dimenticate. Eppure forti, chiare e resistenti. Capaci di riemergere, anche a distanza di secoli, come quelle delle mistiche, poetesse e scrittrici di epoca medievale.
Per sfuggire alla violenza, domestica e non, ai matrimoni indesiderati, spesso le donne sceglievano il convento (oltre ad esservi anche destinate), il monastero, la cenobia, la confraternita e da questo luogo conclusus, ad interagire col mondo, sorsero voci di altissimo livello. Altro rifugio, per queste donne, erano le arti e soprattutto la poesia, dove molte di queste voci, per secoli inascoltate, si levano e rivelano oggi più che mai attuali.

Beata Michelina Metelli Malatesta – compatrona di Pesaro
Nacque a Pesaro nel 1300. A dodici anni Michelina Metelli sposò uno dei Malatesta, signori di Pesaro. Nel 1320 rimase vedova e poco dopo perse l’unico figlio. Aiutata dalla beata Soriana superò la dolorosa prova e si fece terziaria francescana. Per amore di Cristo donò ai poveri tutte le sue ricchezze e si impegnò in una vita di austera penitenza e preghiera. Col beato Cecco fondò la confraternita della Santissima Annunziata per servire i poveri, assistere gli infermi e seppellire i morti. Si narra che più volte Cristo le parlò dalla Croce. In età matura andò pellegrina in Terra Santa per visitare i luoghi della vita e passione di Gesù. Morì il 19 giugno 1356. È venerata come compatrona della città e il suo corpo è custodito nel Santuario di Santa Maria delle Grazie di Pesaro.

TESTI delle LETTURE estratti da: